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Tommaso Martini

La Troticoltura Vinante: storia di una famiglia

di Tommaso Martini



Una deviazione dalla strada principale che attraversa la Val di Fiemme inerpicandosi nel cuore delle Alpi ci porta alla Troticoltura Vinante. Superato un piccolo ponte sull’Avisio, nascosta dietro un folto boschetto, non ci si aspetta di trovarsi in un’oasi votata all’itticoltura. Si capisce subito che si parla di una storia di passione, laboriosità e famiglia quando si incontra Armneris, esponente della terza generazione che qui, a Masi di Cavalese, alleva trote e salmerini. Ma già si incrociano, in cucina e scorrazzare nel giardino, la quarta e la quinta generazione di questa azienda ormai tutta al femminile che ha attraversato il Novecento e ora è proiettata verso le nuove sfide.


Il capostipite a inizio secolo scorso fu il nonno materno Agostino Vinante. Appassionato pescatore iniziò a allevare pesci proprio in questo luogo dove passava un canale. Il pesce veniva venduto a Cavalese dalla madre alle famiglie più benestanti del paese. A fine anni Cinquanta i genitori di Amneris prendono in mano l’azienda. Da una parte la madre Tullia, scomparsa pochi mesi fa, dall’altra il padre che elabora la filosofia di allevamento che ancora oggi guida l’azienda. Imparando tutto a proprie spese e dai propri errori.


Negli anni Ottanta la troticoltura comincia a prendere la forma attuale. Vengono scavati i pozzi per avere un’acqua più pura rispetto a quella del fiume, si abbassa l’impianto e si realizzano le nuove vasche. Proprio sotto il vecchio canale vengono individuate delle sorgenti molto ricche di acqua purissima. Viene abbandonata la trota iridea per concentrarsi solo sull’allevamento della trota fario e del salmerino che amano le acque pulite e fredde delle vasche.


Il ciclo produttivo della troticoltura è autosufficiente. Verso novembre -dicembre nei locali dedicati agli incubatori, costruiti in modo artigianale dal nonno, si depositano le uova. Dopo 45-50 giorni ne nascono i girini che ad aprile vengono portati nelle vasche a loro dedicate. Nell’allevamento i pesci crescono lentamente. Dopo tre anni il loro peso è di soli 3/400 grammi. È la scelta del mangime che determina questo sviluppo graduale, un mangime magro selezionato con grande attenzione da Amneris. Anche perché i pesci qui non hanno bisogno d’altro. L’habitat giusto ed equilibrato li tiene lontani da malattie, non servono antibiotici o trattamenti, il pesce è sano. il libro dei trattamenti riposa nei cassetti da più di trent’anni.


Il laboratorio e l’agriturismo sono arrivati negli ultimi anni. Nel 2014 è iniziato il lavoro di affumicatura e marinatura dei filetti per realizzare dei prodotti di alta qualità. Tre anni dopo è stato aperto il piccolo ristorante. Amneris ricorda che a metà anni Settanta i genitori dovettero scegliere tra ampliare l’attività occupandosi anche di ristorazione o far studiare la figlia appassionata di lingue straniere. Amneris è andata all’Università a Verona, si è laureata in russo e ha lavorato come insegnante fino al 2013. Aprire l’agriturismo è stato il coronamento del sogno dei genitori, una restituzione che trova il suo compimento nelle nuove generazioni che proseguiranno l’avventura familiare.



Nel 2018 anche la Troticoltura Vinante è stata sconvolta da Vaia. La tempesta ha messo a rischio decenni di impegno e di lavoro. Un rigagnolo che scorreva a poca distanze è esondato inondando i prati circostanti e trovando sbocco proprio nel piccolo avvallamento contenente le vasche. Le vasche son state mischiate, molti pesci portati via dall’impeto della corrente. A tempesta placata su 60.000 pesci ne erano rimasti poche centinaia. Ma la tenacia della famiglia Vinante ha sopraffatto lo scoramento. Hanno deciso di ricostruire l’allevamento con la propria forza, partendo dai pesci superstiti e dandosi il tempo di ripopolare le vasche. Lentamente, come è nel loro animo, ma senza compromessi. A distanza di tre anni e mezzo i pesci sono ancora pochi e di piccole dimensioni.


A Masi di Cavalese arrivano i cuochi amici di Amneris e della sua famiglia a ritirare il pesce che con cura viene preparato per loro. Sono i cuochi che hanno veramente a cuore il territorio e il cibo buono, pulito e giusto. Sono gli amici dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi e pochi altri. Arrivano anche tanti privati e turisti per portate in tavola il pesce genuino frutto di una storia familiare unica e di una viscerale ricerca dei sapori genuini.


Troticoltura Vinante

Via Chiesa, 2

Masi di Cavalese TN

0462 340367



fb: troticolturavinante


La guida Osterie d'Italia 2020 ha premiato l'Agritur Troticoltura Vinante e Amneris come la Miglior oste donna della Provincia di Trento.


A poche centinaia di metri dalla troticoltura è possibile visitare l'Agribirrificio Birra di Fiemme di Stefano Gilmozzi e della sua famiglia. Amneris propone le sue birre in accompagnamento ai piatti dell'Agriturismo.


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